Essere un imprenditore o un’imprenditrice richiede molto impegno, spesso le ore non sono mai abbastanza aumentando così anche il livello di stress. Una soluzione per migliorare il rendimento lavorativo e cosa non da meno il nostro benessere, è già sul mercato: l’ Assistente Virtuale.

Prima che qualcuno associ subito questa parola ad un operatore come Siri,  voglio spiegare che l’assistente virtuale è una persona vera in carne ed ossa solo che svolge il suo lavoro con più flessibilità attraverso strumenti digitali esclusivamente da remoto.

‘Da remoto’ un’altra parola tabù: il primo timore di un responsabile è proprio che il lavoratore se la possa prendere sotto gamba, ma mi sento di dire che la presenza in ufficio non è garanzia di buon lavoro, soprattutto se la persona a volte è demotivata o insoddisfatta.

Affidare compiti a una persona determinata, stimolata, che ha scelto di fare dei sui interessi il suo lavoro, sicuramente ha un impatto positivo e più produttivo sull’attività. Si lavora con più attenzione e considerazione: si scopre il vero valore aggiunto di saper delegare.

Tengo a sottolineare che il lavoro virtuale non è nemmeno semplice come si crede, anzi richiede ottima organizzazione per non perdere di vista gli obiettivi. Bisogna saper utilizzare gli strumenti giusti per rispettare le scadenze, tenersi aggiornati e tenere sotto controllo la situazione.

Sono tutti argomenti che purtroppo ancora si scontrano con la vecchia mentalità; suggerisco di dialogare, mantenere serietà, impegno, professionalità per alleviare la diffidenza e guadagnare giorno dopo giorno la fiducia del cliente che se saprà cambiare punto di vista concentrandosi sulla qualità del lavoro e sul risultato anzichè sul concetto di ore di presenza ne trarrà notevoli vantaggi.

Riuscire a capire che si sta investendo nel proprio tempo invece di vedere solo i costi è un grande passo verso il cambiamento. Nessuno dice che sia semplice o che non sia un rischio, però se si è disposti a rischiare, la ricompensava potrebbe sorprendere.